Ho vomitato l’anima
ieri
ma tu mi sei rimasta dentro
Eravate nella stessa cella
ma lei se n’é andata senza dirti nulla
o sei voluta restare :
tim manca poco per uscire regolarmente
perché scappare, dunque ?
No, tu mi sei rimasta dentro
dentro come sempre.
E’ uscito di tutto dal mio corpo
Umori, bestemmie, sogni, raffreddori;
denti da latte
Adesso anche l’anima,
E’ uscito di tutto, dicevo,
tranne te
e tranne me
Ho vomitato l’anima
ieri
sembrava un mazzo di rose sul pavimento
come uno di quelli
che mi facevano arrossire al ristorante
perché non sapevo cosa dovevo fare
e ti avrebbe tenute le mani occupate
tornando a casa
Quelle mani, ahimé solatanto due,
che avrei voluto sanguisughe da salasso
su di me
dieci, venti soffici centose tiepide sulla
schina
a togliere umidità, vuoto ed amarezza.
Ho vomitato l’anima,
ieri.
Claudio POzzani (Saudade e spleen)
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